Bugiardo amore mio – Testo e musica di Mario D’Alfonso
Ecco che quello che si riteneva impossibile diventa concreto, solido, contundente: la tua donna si allontana da te. Per quanto? Forse per sempre. Chi può dirlo. Confusione assoluta.
Questa possibilità non era contemplata quando tutto filava liscio e la giornata era scandita dai baci e dagli abbracci.
Ad un tratto realizzi che tu non sei diverso dagli altri, migliore, più fortunato, immune dai dispiaceri.
La donna che amavi ti ha lasciato. Ti ha proprio lasciato. Non ci puoi credere ma è così. E ti si stringe il cuore, e vorresti farti del male, magari morire.
Stai male giorni, settimane, sperando di incontrarla e nello stesso tempo temendo di incontrarla.
Poi, un giorno, ti svegli, la barba incolta, lo sguardo un po’ torvo, e uno stato di coscienza appena accennato, e decidi che la vita continua. Trovi la determinazione a reagire e ritrovi la volontà perduta.
A questo punto è a lei che vorresti fare del male per averti fatto soffrire. Ma non è così: l’amore che credevi morto è solo stordito. Respira ancora insieme a te.